Le origini del nucleo urbano risalgono al medioevo, intorno al X secolo. Nel catalogo dei baroni normanni, il quale si riporta al 1152-
53, il feudo di Serre apparteneva a Guglielmo di Postiglione, mentrequello di Persano era tenuto da Tancredi di Altavilla. La Terra delle
Serre in Principato Citra, con tutta la baronia di Caiazza fu restituita nel 1415 a Roberto Sanseverino. Nel 1418 i feudi di Serre e Persano,
per la prima volta si uniscono in una sola mano e furono assegnati a Leonello Sanseverino, delineandosi così la costituzione della
contea di Caiazza. Con la morte di Leonello avvenuta nel 1420, la baronia di Caiazza si sfasciò e passò agli Orilia e dal 1443 al 1458 a
Lucrezia D’Alagno. Dal 1464 Serre fa parte della contea di Caiazza. Nel 1483 i feudi vanno a Giovanni Francesco Sanseverino. Con la
contessa Maddalena D’Aragona Sanseverino, che governò la Terra delle Serre e il feudo di Persano, dal 2 marzo 1532 al 1551, finisce la
serie di feudatari della Casa Sanseverino e inizia quella della famiglia De Rossi, prima come conti di Caiazza e poi come duchi delle Serre. I feudatari di casa De Rossi che si sono succeduti sono i seguenti: IfeudatariodeifeudidiSerreediPersano,D.Ercoledal 1551 al 1601; II feudatario D. Roberto Ambrosio, dal 1601 al 1626; III feudatario D. Giulio De Rossi, dal 1626 al 1632; IV feudatario D. Francesco, dal 1632 al 1649; V feudatario D. Giulio, dal 1649 al 1695; VI feudatario D. Giacomo, dal 1695 al 1701; VII feudatario D. Gerardo dal 1701, che lo rifiutò a favore del figlio D. Giuseppe con atto del 1 luglio 1752; VIII feudatario di Persano D. Giuseppe dal 1752 al 10 marzo 1758, quando divenne proprietà di Carlo III di Borbone. Dal 1758 all’unità d’Italia, tranne il decennio francese, Persano è sito reale dei Borbone. Dopo viene affidato al Ministero della Guerra e Serre è feudo fino alla legge eversiva della feudalità del 1806, diventando subito dopo libero comune. Oggi il Comune di Serre conta circa 4.000 abitanti. L’oasi naturalistica del W.W.F. di Serre Persano è situata nella parte alta della Valle del fiume Sele, ha una superficie di 110 ettari,
70 dei quali occupati da un bacino artificiale formato da una diga costruita negli anni ‘ 30 per irrigare la Piana del Sele. Iistituita nel
1980, a seguito di una convezione tra il Consorzio di Bonifica Destra Sele, che gestisce l’area dell’invaso e ne distribuisce
l’acqua, e il WWF cui è stata affidata la gestione naturalistica dell’area. L’ambiente dell’oasiWWFelaconfinante TenutaMilitare diPersanoformanounagrandeisolaverdeincuisisonomantenuteinalteratelecaratteristichenaturali dell’area. Nell’oasi sono state censite oltre 150 specie di uccelli, nelle limpide acque del Sele vivono molte specie di pesci, inoltre ospita, volpi, cinghiali, faine, donnole, ricci, moscardini, e la rara lontra. Le visite sono aperte al pubblico tuttol’anno,avisitatorisingoliegruppidaottobreamaggio.L’oasiè attrezzata conunCentrovisite,tresentieri natura,capannidiosservazioneearee perlasosta.
Il fiume Sele, uno dei più belli e dei meno inquinati fiumi d’Italia, il Sele e la valle che attraversa sono l’habitat di alcune specie acquatiche che ormai si possono incontrare solo in questi luoghi. Il Sele nasce alle pendici meridionali di una sella tra due colli del Montagnone di Nusco, ma la sua fonte principale è considerata la ricca
sorgente dal monte Paflagone che scaturisce più in basso presso Caposele. Dopo aver raccolto le acque del territorio di Contursi che producono un particolarissimo fenomeno di sedimentazione minerale causato dalle sorgenti termali, il Sele si unisce al Tanagro e, serpeggiando nella Piana di Paestum, riceve il Calore, che gli porta le acque degli Alburni e di parte dei monti del Cilento, dopo 64 Km sfocia nel Golfo di Salerno, presso Paestum.

Cosa Mangiare